Nel libro a cura di Eugenio Tonetti dal titolo "Soranzen e la Val di Canzoi nella prima metà dell'ottocento" in cui sono raccolti documenti del catasto austriaco, nel paragrafo delle nozioni generali territoriali alla voce acque così si legge.
"Vi è un fiume denominato Caorame. Non è navigabile. Ha un corso rapido, porta grossi macigni, sassi e sabia. Scorre in alveo naturale, la maggior parte chiuso fra i monti. Serve all'andamento di tre edifici da molino e due fucine da fabro. Non somministra acque d'irrigazione.Cagiona il detto torrente danni per corrusioni ed inghiaiamenti per tutto il tratto, che ad intervalli scorre disalveato pegli adiacenti terreni. Apporta sovente inghiaiamenti ed insabiamenti. Non porta utili torbide. Non si fanno opere di difesa. Non vi sono consorzi. Non vi sono fontane per irrigazione. L'acqua del suddetto torrente serve per l'uso dell'uomo e del bestiame unitamente a varie fontane che scaturiscono dai monti, le quali sono salubri. Non vi sono palludi." Il documento è datato 14 novembre 1827.
complimenti Lucio per tutto il documentario della Val Canzoi ..interessante , fa venire voglia di camminare lungo i torrenti...
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