Nelle rocce calcaree le acque erodono disegnando uno stretto meandro breve.
Poi il torrente s'invola in un salto di circa 15 metri, atterrando su uno slargo completamente inghiaiato. Nella odierna visita (fine settembre 2013) non v'è presenza d'acqua dato il periodo siccitoso e quindi lascia spazio ad una situazione abbastanza insolita. Di solito dal sentiero è normale vedere una cascata di notevoli dimensioni con alla base una marmitta dai colori che spaziano tra i toni del verde e del blu.
Anche qui le rocce sono ben levigate.
Intorno pareti precipiti determinano la gola.
D'ora in poi fino alla base della valle sarà un susseguirsi di salti, cascate , forre meandri marmitte, senza più tratti pianeggianti. Segue l'andamento del pendio, sempre esposto.
Nessun commento:
Posta un commento