Alla fine del tratto in piano il torrente gira di nuovo verso SE scavandosi un meandro tra le rocce.
Proseguendo diritto c'è un altro terrazzamento leggermente inclinato sotto le precipiti pareti del Monte Sviert (dx orografica). E' una zona ora fittamente vegetativa e che si sporge su dirupati strapiombi incisi dal sottostante corso. Probabilmente di qua passava il Caorame in tempi antichi, ritenendo che fosse più naturale scorrere in linea diritta. Poi col tempo scavando, si è aperto una nuova via. Il piano del torrente attivo è poco più in basso di quello che stiamo descrivendo. In questo luogo, dove tra l'altro passa il vecchio sentiero, ora dismesso in quanto pericoloso e sostituito dal vecchio Troi de le Vache, c'è una caratteristica formazione a solchi carsici dovuta alla lenta e paziente azione solvente dell'acqua. Un processo di dissoluzione chimica delle rocce carbonatiche, che si rivelano in varie forme. Nella fattispecie assume sembianze di lamiera ondulata. Data ormai l'inattività lavorativa delle acque le rocce vengono lentamente aggredite dalla vegetazione.
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