lunedì 21 ottobre 2013

LINEA D'INCISIONE

Uscito dalla forra un salto fra strette pareti con un caratteristico sasso incastrato.
 Sotto un catino completamente inghiaiato con la poca acqua che va a scomparire in esso, (la poca quantità è dovuta al periodo siccitoso). Ma è tipico in ambienti carsici che i liquidi, se sono scarsi finiscano per scomparire e finire nel substrato.
 Da qui il corso svolta fra la presenza di massi  e prosegue per un bel tratto in piano.
A differenza del pianoro superiore (sotto Casera Cimonega), assai ghiaioso, qui è tutto su roccia, ed il lavorio di scorrimento delle acque la  incide da svilupparne un piccolo canyon. Lungo l'asse è visiva una linea d'incisione. Probabile linea di faglia
 Sono visibili anche piccoli catini d'evorsione.
 L'acqua ferma in esse si tinge di colori rossastri.
Di qui passa il tratto iniziale del sentiero del Troi de le Vache che passa in esso per poi salire lungo i declivi erbosi soprastanti. La vegetazione è ancora rada e qui vi è una cospicua presenza di maggiociondoli che in tarda primavera colorano il luogo di giallo.
Il sito si trova profondamente incanalato tra i pendii strapiombanti del Monte Sviert e del Comedon, qui notevolmente precipiti.
Qualche colatoio scende dai declivi, ma con scarso apporto d'acqua

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