Tutto l'anfiteatro del gruppo sembra convergere in questo erboso pianoro.
Netto soprattutto è il bianco ruscellamento di rami attivi e non del luogo che vanno tutti nella direzione di questa conca di origine glaciocarsica.
Spettacolare soprattutto sono i due corsi principali che provenendo da due diversi circhi superiori vanno ad incontrarsi sotto la casera Cimonega . Di fatto unendosi danno vita ad un' unico corso che si proietterà verso valle.
I declivi pian piano si addolciscono e terminano nella conca, trasportando con se materiale che sedimentando forma delle collinette moreniche e nivali, che vengono continuamente modellate dall'azione delle acque.
Il paesaggio ha un che di bucolico, era in passato alpeggio per armenti, ed il sentiero finale che porta al piano è detto appunto Troi de le vache.
La casera, riparo dei malgari si trova verso l'estremità meridionale della conca e di fatto è il manufatto, se si escludono i bivacchi superiori, che l'uomo abbia edificato in alto (m. 1627) della zona.
Per i botanici c'è una nutrita varietà di fiori.
Nessun commento:
Posta un commento