La ricognizione è stata effettuata il 7 luglio 2013.
Questa annata è stata molto piovosa e numerose sono state le precipitazioni nevose fino a tarda primavera e c'è ancora parecchia presenza di lingue ed accumuli di neve, tanto che non è possibile risalire oltre una certa quota per rilevare il luogo esatto della sorgente.
Descriviamo qui il tratto dalla base del versante orientale del Piz de Mez, che denominiamo "circo del Piz de Mez". Le prime acque derivano da neve di fusione e proseguono comunque da subito su un corso già ben strutturato formatosi su un terreno roccioso. La via scorre in alto sulla sinistra orografica della vallecola compiendo un arco.
Va quasi subito ad incanalarsi in un piccolo canyon di un'altezza relativa di circa due metri, poi va a seguire, a piedi delle rocce, una probabile microfaglia. Quindi
scendere con delle piccole cascatelle e scivoli in direzione sud. Qui percorre sotto i declivi che si aprono tra il Col del Mul e lo stesso Piz de Mez e che in alto si aprono verso forcella Leone, lungo il sentiero che porta anche all'altro opposto, Pian del Re. Qualche salto di dislivello e le acque formano un piccolo boione da dove viene incanalata su gomma l'acqua che serve i sottostanti bivacchi Feltre-Walter Bodo. Scorre a lato della collina morenica che lo divide dal Pian della Regina e su meandro in pianoro ( circo del Col del Mul) si lancerà oltre la scarpata di Cimonega su terreno calcareo.
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