Da qui superano con cascata una scarpata di circa 3/5 metri d'altezza per scorrere successivamente nel terrazzamento sottostante, che a differenza del superiore è molto più erboso.
Il terreno nella parte alta è abbastanza regolare per poi scendendo diventare irregolare e scomposto. Il corso segue una via abbastanza definita.
Numerose sono le risorgive qua e là. Frequente invece è la perdita d'acqua dovuta al terreno calcareo che le assorbe. Facile quindi vedere una risorgiva che dopo breve tratto scompaia.
Si assiste al solito gioco di cascatelle, scivoli, piccole forre, buioni.
Pressochè al centro della scarpata sotto un salto di roccia vi è la presenza di un antro da cui vi è una consistente risorgiva, da qui riparte il corso che in avanti si fa più definito.
Converge qui anche il ramo che scende a ridosso del Col del Mul.
I declivi alla base della Parete Piatta sembrano non dare apporto se non in casi eccezionali. Come detto nel post precedente c'è una grande differenza di presenza d'acqua nelle due visite. Qui particolarmente lo si riscontra data la forte presenza di risorgive.
(La foto in alto mostra in alto la frana del Piz de Mez ed al centro l'antro su descritto).
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