mercoledì 19 novembre 2014

PASSAGGIO

Dopo tanta frenesia di salti. scavi, incisione e lavorazione di rocce il Caorame sembra prendersi un attimo di pausa.
 Uscito dalla precedente forra descritta, vi è un tratto, seppur esiguo, di piano.
 L'acqua qui scorre lenta.
 Ma è lo stesso paesaggio dintorno che si distende.
 E qui l'uomo ha potuto ricreare un ambiente di passaggio da una montagna all'altra ed avviato delle attività lavorative come le aie carbonili.
 Ne restano tracce come tracce anche di un insediamento a sassi, serviva probabilmente come base temporanea.
Vi è anche un tratto di sentiero ben visibile che oltrepassava il corso ed univa i due sentieri che salivano verso l'alto delle due opposte sponde. Rimane come testimonianza anche una radura erbosa che denota come probabilmente un tempo non ci fosse più presenza di bosco, che ora pian piano si rigenera.
Da notare inoltre l'aspetto naturalistico che si è sviluppato nei pressi.
Sassi di frana o di distacco si sono ricoperti di muschi trasformando l'ambiente in un ameno scenario fiabesco.

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